La scoperta
del “giardino” è avvenuta con il cambiamento di casa.
Ora a pensarci
a ritroso, il percorso arte/verde mi sembra un percorso quasi “segnato”….
Sono nata con
uno spiccato senso del colore, del paesaggio, e con gusti decisi.
con le piante
sono arrivata a considerare il mio giardino come una “tela” fisicamente
compatta dove sbizzarrire la fantasia e l’ inventiva.
E le tele per
dipingere come uno spazio per riportarci il giardino.
Ma perché
limitarmi a dipingere fiori e frutti e piante o paesaggi?
Mi sembrava
limitativo ….inoltre diciamola tutta, altri prima di me hanno dipinto
meraviglie, Van Gogh, Rousseau, Monet, Manet ne cito solo alcuni perché ce ne
sono un’infinità di bravissimi …… a me in questi giorni invece è venuto in
mente l’Arcimboldo!
Chi ha
masticato un po’ di arte sa chi è questo speciale artista!
La maggior
parte delle persone ne conosce le opere (e come si fa a non averle notate?) ma
non sa nulla dell’artista a volte neppure il suo nome!
Giuseppe Arcimboldo: Spring, ca.1573
Source: Wikimedia Commons (see "image archives" below)
Source: Wikimedia Commons (see "image archives" below)
Stanca dei
soliti acquerelli o colori ad olio o a matita, ho pensato di usare una tela
come superficie da giardino… ma vista dal “mio” punto di vista (scusate il
gioco di parole).
Perché non
usare colore e fiori e piante da mettere direttamente sulla tela?
Spesso non
occorre neanche andare a rompersi la testa su cosa usare, o tantomeno spendere
soldi per fare qualcosa di bello!
Io
semplicemente avevo della pittura da muro che mi era avanzata, nel mio caso era
una pittura un po’ perlata, ma se a casa ne avete, va bene anche bianca
normale.
Ed avevo dei
fiori essicati.
Dei tubi di
normale tempera che si stava essicando non essendo stati da molto tempo usati,
……e qualche vasetto di terra colorata naturale.
Un sacchettino
con fiorellini di stoffa da usare nel bricolage ….
Qualche
vecchio pennello.
Una tela sottile
sottile abbandonata da almeno due anni anche un po’ deformata….ma che
importava?
Mi aveva preso
l’estro e senza neanche un progetto o un’idea ho aperto il barattolo di pittura
da muro, il tubetto di tempera, il vaso di pigmento colorato in polvere acqua e
pennello, e le mani…si avevo voglia di dipingere anche con le dita e le mani!
Ho imbiancato
prima tutta la tela con il colore da muro e non sono andata troppo per il
sottile l’ho buttata senza che fosse troppo liscia…..e poi diluendo il colore
ho fatto delle righe come mi veniva in quel momento …..mi sono guardata attorno
e in quel momento c’era vento il che mi ha ispirato a fare delle righe di
colore come se fossero fili d’erba intrecciati e piegati dal vento…
Ed il vento
cosa porta con sé?
Polvere e
foglie e fiori e farfalle….mi venne in mente che potevo rendere questa polvere
sottile che gira con il vento visibile anche agli occhi degli altri buttando un
po’ di quella che comunemente viene chiamata terra ma è ossido di cromo verde
scuro, sulla superficie della tela non ancora asciutta, si sarebbe legata alla
pittura ma non l’avrebbe colorata.
E poi ancora
pennellate come fossero vento …questa volta ho mescolato un po’ di pittura da
muro bianca con un po’ di tempera verde, un tocco appena per dar l’impressione
che l’aria del dipinto fosse pregna di erba e foglie e fiori e pollini….
Sempre con la
pittura da muro non troppo asciutta ho lasciato cadere i fiorellini di stoffa,
leggeri quasi impalpabili con stessero navigando nel vento e si fossero posati
un po’ qui e un po’ li ….a caso …
E perché non
arricchire con qualche fiore o qualche pezzo di legno leggero la tela ancora un
po’ troppo vuota?
Ma non ero
ancora soddisfatta, rovistando tra le cianfrusaglie e fiori e foglie che avevo
seccato ho trovato delle foglie di pannocchia, le ho divise in listarelle
sottili e dipinte con la tempera, mi sembrava potessero riprodurre benissimo
dei fili d’erba, essendo anche molto elastiche e maneggiabili da piegare …..e
le ho inserite sul fondo della tela sempre attaccandole con della pittura
fresca.
Ora si, il
tutto mi piaceva, mi sembrava tutto artisticamente a “posto”…..forse era solo
la mia impressione o forse era la mia visione ma mi ero “ricreata” una MIA
primavera …..la primavera di quell’anno ventoso che sarebbe stata nei miei
occhi nella mia mente e appesa sulla mia parete per sempre.
Nessun commento:
Posta un commento