IO SONO ARIANNA!
Iniziai a
disegnare che stavo appena, appena in piedi.
Sui muri
bianchi di casa (che gioia per i miei genitori!).
Venne
naturale quindi che io scegliessi dopo le scuole medie, una scuola artistica.
Ma a
distanza di molti anni, qualche dubbio l’ho avuto.
Non perché
l’arte e il disegno mi andassero stretti, anzi, ho, ancora adesso, che è
trascorso qualche anno, i miei momenti di ispirazione artistica, e quella
voglia incontenibile di tenere in mano una matita o un pennello, che prende (
sono sicura) tutti quelli che amano disegnare e dipingere.
No,
intendo che già da piccola ho scoperto la mia seconda passione: il verde, gli
alberi, perfino l’orto che mia nonna, vecchia, e dai movimenti lenti coltivava.
Io non
provengo da una famiglia di tradizioni contadine, ma quando ero piccola avevo
un orto, non tanto piccolo, ma neanche grande come avrei voluto…e soprattutto
era un orto circondato da case, dove la luce del sole e l’aria non erano
dirette e presenti tutto il giorno….le case facevano ombra , l’aria era fermata
dai muri delle abitazioni….e dagli alberi dei giardini confinanti.
Quando ho
iniziato la scuola d’arte, comunque sia…. non avevo più tempo di pensare
all’orto, alle piante e al verde.
la scuola
che avevo scelto era impegnativa, perché facevamo 9 ore di scuola, cinque la
mattina e 4 il pomeriggio tra studio e laboratorio….
E spesso
mentre ero chiusa nell’immensa sala del laboratorio, circondata dal chiostro e
dalle sue mura, sognavo l’aria aperta e il sole….
Aria che
si muove, spazi aperti, tanto verde….
IO SONO
CINZIA!
E io sono
Cinzia, la sorella “piccola”,il mondo del colore mi ha sempre affascinato in
tutte le sue forme: fiori, paesaggi, luce, pennellate… per me il mondo non può
essere solo in bianco e nero, e in ogni stagione trovo una luce diversa e
diverse sensazioni, tutte ugualmente forti e coinvolgenti.
Avendo
trascorso un lungo periodo della mia vita in una città come Roma per motivi di lavoro, quando mi sono
trasferita in campagna ho iniziato ad ”apprezzare” pienamente quello che mi stava attorno, allora i cambiamenti
che avvenivano in natura con il mutare delle stagioni mi sono sembrati più che
mai evidenti …. Era fantastico osservare
come ogni volta le piante rinascessero a nuova vita con colori e forme diverse.
Solo in un
secondo momento (dopo la nascita di mia figlia) ho iniziato a considerare
piante e fiori non solo per la loro
bellezza e profumo ma anche per la loro utilità sia culinaria che terapica
……praticamente ingredienti
indispensabili, per le loro qualità di bellezza e bontà!
Eh si! perché ho imparato che oltre ad essere
decorative (ed a far bene allo spirito)
possono venire usate anche in cucina,
per darci nuovi gusti e profumi.
Per
coglierne tutto il gusto è il profumo è importante usare erbe e fiori di ottima
qualità, che non siano state sottoposte
a concimazioni forzate e a trattamenti
antiparassitari.
Per me il
biologico è importante …..come dicevo la forzatura della maturazione o della
crescita di un tale frutto o tale pianta non deve dipendere da concimi o da
ormoni.
Per cui è
importante poter coltivare in proprio a seconda delle proprie possibilità: che
si possieda un terreno o anche solo un terrazzo o un balcone avere le proprie
erbe sarà bello e soddisfacente. Inoltre proverò a indicarvi anche le erbe che
si possono trovare spontanee nei prati, nei parchi, fiori ed erbe che magari
nella scampagnata domenicale non notate e pestate mentre camminate e che invece
possono essere una risorsa non trascurabile per la vostra alimentazione ed
anche (perché no?) per le vostre tasche.
Una volta
che ci si è addentrati in questo campo, secondo me non ci si esce più, perché
poi diventa proprio uno” stile di vita”,
un modus vivendi che si basa
sulla ricerca di tutto quello che
possiamo avere a portata di mano, e come dicevo spesso a costo zero, cercando
di perdere l’abitudine che ci porta a comperare nei supermercati cose che
vengono da chissà dove.
Quando è
nata mia figlia ho rivalutato tutto quello che sapevo e che facevo prima perché
ho iniziato a pensare diversamente. Quello che le davo da mangiare le faceva
bene? Era sano? Ed ho iniziato a pensare ad informarmi e ad imparare di nuovo
come fossi appena nata anch’io….
Quello che so quindi, l’ho imparato con
l’esperienza, le prove che a volte sono riuscite, a volte no, ma che tutte
comunque mi hanno dato soddisfazione.
Anche del
gusto e della vista ho imparato tanto, e una bambina in casa aiuta a capire
quello che va bene e quello che non va bene ….perché se un cibo ha un brutto
colore o un cattivo odore i bambini sono i primi a “tirarti” dietro la pappa!!!
Ho
imparato a far cose buone, dai bei colori dai buoni profumi e sapori e perché
no visto che anche l’occhio vuole la sua parte a farli anche belli da vedere…….
E io!......a “decorare” me ne intendo …piatti
fioriti e colorati a casa mia ora non mancano mai.
IO SONO MARA!
Non sono una sorella per nascita ma sorella per passione, si, la
stessa passione per fiori e piante.
Le mie origini si possono dire contadine e la mia conoscenza delle
piante inizia fin da piccola quando assieme a mia madre andavo per i prati a
raccogliere erbe da mangiare.
Il mio passatempo preferito era raccogliere erbe per poi pestarle
dentro ad improvvisati mortai e farne poi intrugli o essiccarle…proprio un vera
streghetta (buona)!
Passavo gran parte dell’estate da mia zia, nei suoi campi c’era di
tutto, frutta, verdura, erbe e fiori, aiutarla per me era una gioia.
Gli anni in cui ho lavorato mi hanno tenuta parzialmente lontana
dalla natura tuttavia appena potevo tornavo da lei a ricaricarmi. L’incontro
con persone speciali amanti della natura e dei suoi mille colori e profumi
hanno arricchito e aumentato la mia sete di conoscenza in merito.
La natura fa parte di noi, conoscerla significa conoscere anche
noi stessi.”
La natura ti sussurra qualcosa…ascoltala!” Qualcosa racchiuso nel
profondo del nostro cuore. Allora tuffiamoci nella natura che ci circonda,
lasciamoci andare, cullare, curare dai colori, dai profumi, dai sapori.
Lasciamoci trasportare dove ogni ansia ogni dolore si trasforma in un pensiero
d’amore.
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