venerdì 17 aprile 2015

Lamium ( falsa ortica maggiore)

Seguiteci! a breve scriveremo della "vera" ortica .....dalle mille proprietà e dai tanti usi!
coming soon....

Posted by Mara

Il genere Lamium è diffuso in Europa meridionale e orientale, nel Nord Africa e nell’Asia non tropicale. Si compone di circa 40-50 specie, una decina delle quali vive spontaneamente in Italia. Fra le specie più comuni si possono citare il Lamium Maculatum, il Lamium Album e il Lamium Porpureum, che unito a qualche altra pianta affine a volte è coltiva a scopo ornamentale.                                             Erano piante note fin dai tempi di Plinio, che le definiva Lamium per il particolare aspetto del loro fiore (caratteristico di tutte le Labiatae) che assomiglia ad una bocca spalancata che mostra la gola (laimos).Nella mitologia greca, la giovane Làima, amata da Zeus, il cui bimbo illegittimo fu ucciso dalla dea Era, divenne folle della gelosia e invidiosa delle madri felici dei loro figlioletti. Si tramutò in orchessa che sottraeva ed ingoiava i lattanti proprio come fa il fiore della pianta non appena un bombo entra nel tubo corollino in cerca di nettare.

L’ impollinazione di questa pianta infatti avviene tramite insetti, in particolare il bombo, ma anche le api. La corolla del Lamium è sorprendentemente conformata alle dimensioni dei bombi. Quando questi insetti cercano di entrare nel tubo corollino per raggiungere i nettari, con le loro vibrazioni scuotono le antenne all’interno del labbro superiore, in questo modo fanno scendere e aderire al loro dorso peloso il polline. Visitando un altro fiore il polline cade sullo stima provocando così l’impollinazione e la fecondazione. Un’unione affascinante e armoniosa tra fiori e insetti, una delle tante meraviglie della natura.
Lamium Album (falsa ortica bianca)
È definita anche ortica muta, perché simile all’ortica ma non punge. Questa pianta infatti quando non è in fase di fioritura può facilmente essere scambiata per un’ortica, anche se le due specie appartengono a famiglie diverse ( Lamio-Lamiaceae, Ortica-Urticaceae).


Erbacea perenne, alta dai 10 ai 60 cm. Fusto quadrato, cavo. Foglie ovali, dentellate, coperte di peluria. Fiori bianchi a forma di “gola di belva”.  La somiglianza con l’ortica è solo nella forma delle foglie, perché al tatto risultano subito non urticanti. Cresce spontanea nella zona padana dell’Italia settentrionale, predilige i bordi dei fossi, viottoli e siepi. Fiorisce da Marzo ad Agosto.


Il Lamium Album è un’erba leggermente amara, ad azione astringente, decongestionante, antiemorragica, antinfiammatoria. Odore forte che ricorda quello del miele. Anticamente si pensava che le foglie avessero virtù cicatrizzanti e che il decotto che se ne ricavava arrestasse la caduta dei capelli. L’abate Kinzle, nel 1924, mette in rilievo le sue virtù rinfrescanti contro la febbre. Sostiene che gli anziani affetti da ritenzione di urina trovano immediato sollievo con qualche tazza di tisana. 

Con i fiori si prepara una tisana dall’aroma gradevole. Il succo del Lamium Album è un ottimo rimedio per le emorragie e la leucorrea. È commestibile e si adopera in zuppe e come verdura. L’intera pianta e i fiori vengono raccolti in primavera inoltrata sino all’estate. L’estratto viene venduto in farmacia sotto forma di alcoolato e di tintura, ma la prescrizione di questi preparati è di esclusiva competenza medica. Una curiosità: La direttiva del ministero della salute (dicembre 2010) concede di inserire negli integratori alimentari gli estratti vegetali di questa pianta, per il contrasto dei disturbi del ciclo mestruale. Fluidità delle secrezioni bronchiali. Funzionalità del sistema digerente. Eliminazione dei gas intestinali.
Lamium Purpureum   (lamio rosso)
L’altezza del Lamium Purpureum oscilla tra i 10 e i 20 cm. L’aspetto della pianta è erbaceo. È una pianta annuale e supera la stagione avversa sotto forma di seme. I fusti sono eretti e pelosi, ramosi. Le foglie sono opposte e sembrano vellutate, ovali, seghettate, leggermente rosate sul verde pallido. I fiori sono raccolti in glomeruli ascellari, di color porporino.


La si può trovare in larghe macchie vicino ai vigneti, sul margine delle strade, negli incolti. Contiene mucillagine, tannino, sali di potassio, saponine. Fu usata in medicina popolare come depurativa, vulneraria, diuretica. Oggi assolutamente dimenticata sia come farmaco sia come pianta mangereccia. Tuttavia se si prende un fiore, lo si stacca dalla piantina e si succhia alla base, si può apprezzare un gradevole sapore dolce. Le foglie di questa pianta possono essere usate: crude in insalata, lessate e condite come altre verdure simili. Il Lamium Purpureum viene usato in cucina anche come ingrediente per l’impasto di gnocchi di patate. Questa pietanza va comunque usata con prudenza perché contiene delle tossine tossiche che ingerite in gran quantità sono dannose all’uomo. 


 Lamium Purpureum


Lamium Orvala maggiore


Lamium Album

Di infinite forme, colori, profumi.
Morbide o pungenti.
Belle, per chi ne sa cogliere il fascino.
Erbe intriganti, affascinanti.
Natura selvatica.
Dentro l’anima delle piante uno spirito profondo, umile, sacro.
L’essere spirituale che dimora in ciascuna specie.
Non chiedono niente ma offrono tanto.
a chi altrettanto umile.
sa chiedere loro aiuto.



Ricordiamo che:
Prima di intraprendere una cura a base di piante medicinali si deve sempre interpellare un medico specialista in materia e seguire le sue indicazioni
Tutte le piante officinali vanno usate con estrema competenza ed esperienza, con estrema cautela.
La raccolta delle erbe salutari è un’arte abbastanza difficile: è necessario saperle riconoscere e rispettare l’epoca in cui i principi attivi è più elevata. Èindispensabile scegliere bene i luoghi di raccolta, per evitare piante inquinate o avvelenate da scarichi o smog. È obbligatorio conoscere le regole di conservazione, essicazione, preparazione e assunzione.
Numerose piante possono risultare tossiche, se non addirittura velenose, se usate in maniera non appropriata, o sono controindicate a determinati soggetti o situazioni
L’autoterapia può essere pericolosa, consultare sempre un medico
Il nostro scopo è quello di fornire una base al passeggiatore curioso. Alla persona che vuole sapere quali sono le piante che incontra e sapere che molte hanno proprietà salutistiche. Per trovare la voglia di tornare alla natura e guardare con nuovi occhi quello che ci circonda cogliendone la magnificenza. Un passaggio che ci porta dentro la natura e dentro noi stessi

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