martedì 24 marzo 2015

VERSATILE TARASSACO



Il tarassaco, detto anche dente di leone o soffione, credo sia la piantina selvatica edibile più conosciuta in assoluto, comincia a farsi vedere con i suoi fiori di un bel giallo intenso proprio all’inizio della primavera, quando i raggi del sole iniziano a far sentire il loro calore, il fiore  si apre durante il giorno quando la luce è più intensa e si chiude alla sera.
Lo troviamo proprio dappertutto, nei prati, nei campi incolti, lungo le strade, fino ai 2000 metri di altezza slm  perché si riproduce con estrema facilità. Anche se è consigliabile tagliare le foglie e i fiori alla base con una forbice o un coltellino, della piantina si possono usare anche le radici, infatti quando viene estirpata, una parte delle stesse rimane nel terreno e servirà a dare  vita a una nuova pianta nella stagione successiva.


Il soffione si forma alla fine della fioritura ed composto dai semi che vengono trasportati col vento.

Le sono lunghe e dentate disposte a rosetta, si colgono le più tenere che possono venire mangiate crude, lasciandole prima a bagno per mezz’oretta (da sole hanno un gusto un po’ amaro)  o cotte, facendole prima lesse e poi passandole in padella con un po’ di aglio.

Per quanto riguarda i fiori, possiamo mangiarli crudi, usarne i petali per farne delle crepes, metterli con lo zucchero per preparare una deliziosa marmellata, oppure ancora i boccioli si possono conservare sotto sale, sotto aceto o sott’olio proprio come i capperi.
Le radici infine lessate e condite con olio d’oliva offrono un ottimo piatto. Come ultima nota voglio sottolineare che bisogna sempre fare attenzione a non servire fiori alle persone allergiche al polline e di evitare di usarli se ci sono dei dubbi sulla loro identificazione per evitare possibili intossicazioni.
Si possono quindi mangiare in mille maniere differenti, io l’ho usato per fare dei ravioli ripieni di ricotta e foglie di tarassaco, buonissimi!


Il tarassaco è anche conosciuto fin dall’antichità per le sue proprietà medicinali: migliora la digestione e protegge il fegato, stimola la produzione di bile e contribuisce al benessere della flora batterica buona, inoltre è un ottimo diuretico e disintossicante. Gli estratti di radice sono utili contro la stitichezza mentre  è controindicato in caso di gastrite e ulcera peptica.

By Cinzia

Nessun commento:

Posta un commento