mercoledì 18 marzo 2015

La Calendula

LA CALENDULA

Con questo blog cercheremo di scoprire insieme ciò che la natura ci offre  spontaneamente, che può essere mangiato o usto come farmaco; piantine semplici, bacche, foglioline fiori e radici che si possono incontrare durante le passeggiate, nei prati vicino a casa, nei boschi o in montagna, ovunque si possa andar a fare due passi. 

Anche la calendula la troviamo un po’ dappertutto nell’area mediterranea più temperata, si tratta infatti di una piantina molto rustica che cresce in qualunque tipo di terreno basta che sia in posizione soleggiata, se non ce l’avete nel giardino, provate a spargere sul terreno qualche seme  e vedrete che ogni estate ci sarà sempre qualche macchia di arancione in giro.

Di questa pianta si utilizzano le foglie e i fiori che sono di un bel colore arancio giallo acceso. La fioritura inizia a marzo e prosegue fino alla fine dell’estate. Se la strofiniamo con le dita emana un odore aromatico gradevole, possiamo raccogliere le foglioline più tenere senza timore per la sua riproduzione, ma ne bastano poche da aggiungere ad un’insalata per conferirle un gusto particolare.
I fiori, (fin dai tempi degli antichi romani) si possono usare come sostituto dello zafferano, per la loro colorazione intensa.

 
Una curiosità: nel Medioevo la calendula era considerata come un barometro naturale, infatti se il fiore all’alba si apriva, significava che probabilmente non avrebbe piovuto. 
 
Si può quindi unire l’utile al dilettevole andando a riscoprire gusti e profumi antichi ormai dimenticati o ancora del tutto sconosciuti.
Non mi stancherò mai di ripetere che bisogna sempre comunque prestare attenzione a non raccogliere erbe o fiori che si trovano in zone protette ed inoltre dobbiamo essere sempre sicuri di non sbagliare piante, se ci sono dubbi sul loro riconoscimento meglio evitare di raccoglierla.


IMPORTANTE! Anche  le erbe officinali hanno i loro effetti collaterali e la loro tossicità, soprattutto si deve porre attenzione all’interazione con farmaci che si assumono parallelamente , si deve tener conto della loro azione su eventuali patologie che una persone può avere. 

by Cinzia

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