Posted by Mara
Il genere
Lavandula appartiene alla
famiglia delle Lamiaceae e
comprende una trentina di specie originarie dei Paesi del Mediterraneo.
Impossibile non riconoscere la Lavanda nelle sue varietà più diffuse: Sono piante perenni, sempreverdi,
di piccole dimensioni raggiungendo infatti al massimo un'altezza di un metro. Si
presentano sotto forma di cespugli con fusti ruvidi e legnosi e rametti eretti
ricchi di foglie lineari, lanceolate, strette, dal
colore verde-grigio e dall’aspetto vellutato. Le infiorescenze, portate da lunghi steli, sono delle spighe.
Ciascuna spiga contiene un numero variabile di fiori molto profumati e con aroma variabile a seconda della
specie. Le spighe compaiono a fine maggio o giugno. Il colore dei piccoli fiori
ispira subito leggerezza e soavità. I petali, vellutati e violacei, sono in
verità 5 lobi distribuiti sulle due labbra che formano la corolla al di sopra
del calice. La fioritura è abbondante e persistente fino a settembre inoltrato,
ma nel periodo di luglio e agosto l’aroma e maggiormente intenso e duraturo.
La lavanda è una pianta molto rustica,
che ben si adatta alle diverse situazioni climatiche, cresce spontanea
nell'Italia meridionale e la ritroviamo nei terreni aridi, sassosi e assolati a
formare dei bellissimi cespugli. È anche molto coltivata, i campi di Lavanda
offrono uno dei più suggestivi spettacoli che la natura può offrire.
La lavanda, nel linguaggio dei fiori, ha due significati diversi e in contrapposizione tra loro. Il primo indica “il tuo ricordo è la mia unica felicità”. La spiga della lavanda, infatti, è considerata un amuleto contro le disgrazie e un talismano della fecondità. Altro significato, molto diffuso, riprende una tradizione che rivela come la Lavanda fosse usata in antichità contro i morsi di serpente. Era, dunque, considerata un rimedio ma la credenza antica sosteneva che i serpenti facessero i loro nidi proprio all’interno dei cespugli di lavanda e quindi che bisognasse sempre avvicinarsi con prudenza. In oltre tra i suoi fiori spesso ronzano e sostano le api, da qui, il significato di “diffidenza”.
Tutti questi riti trovano fondamento
nelle proprietà della Lavanda: aromatiche, antisettiche, balsamiche, sedative,
antispasmodiche, antinfiammatorie, antiossidanti, ora confermate dalla
farmacologia che ha individuato le sostanze chimiche e i principi che ne
determinano le proprietà medicinali contenute nell’olio essenziale. L’olio
essenziale di Lavanda non ha effetti tossici, l’unica controindicazione sta che
nell’uso di dosi elevate possa provocare agitazione. Éutilizzato
per il trattamento delle infezioni cutanee, per curare acne e forfora oltre che
come lenitivo su arrossamenti e punture di insetti, per massaggi contro il mal
di testa e per la decontrattura dei muscoli. Favorisce la ricostruzione dei tessuti
lesi e sollecita le difese organiche. Utile anche nei collutori per le
infiammazioni delle mucose orali. Favorisce il relax ma agisce come
antidepressivo, consigliato per curare stati d’ansia, insonnia,
agitazione,ipertensione, nervosismo, ma anche per combattere allergie o le
comuni malattie da raffreddamento. Alcuni studi hanno dimostratoche, l’essenza di
Lavanda diffusa in un ambiente di lavoro, serve a stimolare la produttività. Proprio recentemente uno studio del
King's College di Londra ha avvalorato che se nebulizzata negli ambulatori
dentistici serve a calmare notevolmente l'ansia dei pazienti. In molte cliniche per malattie nervose
le nebulizzazioni di lavanda curano persone afflitte da stati ansiosi e
depressivi, esercitando un'azione equilibratrice. Viene impiegata persino negli
asili, adatta ai bambini: aiuta la concentrazione, purifica l'aria e stimola la
capacità di resistere agli attacchi dei microbi.
I fiori di lavanda si raccolgono in periodi
diversi a seconda del loro utilizzo: per uso erboristico si raccolgono
all'inizio della fioritura mentre per l'industria cosmetica e per la profumeria
nel periodo di massima fioritura. Il momento migliore rimane comunque sul
finire della fioritura, infatti in questo momento la quantità di olio
essenziale contenuta è maggiore, un buon 20% in più, inoltre i fiori sono già
stati impollinati dagli insetti.Le infiorescenze si raccolgono recidendole alla
base e si fanno seccare in mazzi appesi a testa in giù, in luoghi ventilati ed
ombrosi in quanto il sole scolorirebbe i fiori. Quando sono secchi si separa la
spiga dal gambo e si conservano i fiori o in sacchetti di tela o in ciotole per
profumare la casa.I fiori della lavanda mantengono a lungo il loro profumo
tanto che vengono normalmente conservati in sacchetti di mussola o tela per
profumare la biancheria. I fiori freschi vengono invece utilizzati per estrarre
gli oli essenziali.
Grazie alle virtù purificatrici la
Lavanda, risulta perfetta nelle preparazioni di incensi o miscele simili. Per
avere un effetto purificante, raccogliere gli steli e farne dei mazzetti da
bruciare. Si raccolgono e si legano con un filo, si otterrà una specie di torcia.
Una volta accesa a fiamma viva, andrà spenta dopo poco. Farà un fumo denso, azzurrastro,
aromatico, indicato per gli ampi spazi o all’aperto.
Un fiore dalle mille proprietà
medicinali ed estetiche che però può essere usato anche in cucina, nella preparazione di dessert
(albicocche e pesche profumate dai fiori possono essere cotte in padella o
farne marmellate), per profumare in modo delicato il miele e dolcificare poi i
dolci al cucchiaio ed il gelato, e anche spolverizzata sulla carne alla griglia.
I fiori della lavanda attirano molto le api che
producono un ottimo miele aromatico, raro, pregiato e molto richiesto.
Per chi volesse cimentarsi in un semplice
oleolito efficace contro le punture delle zanzare questo è il procedimento: si
riempie un vaso con i fiori di Lavanda freschi, poi si riempie il vaso di olio
extra di oliva o di semi (meno forte nell’odore). Quindi si lascia macerare il
tutto al buio una o più settimane, aprendo il vaso si dovrebbe sentire il
profumo di lavanda. Quindi filtrare strizzando bene il residuo della
macerazione. Mettere in una boccetta scura e usarne qualche goccia sulle
punture delle zanzare, prurito e rossore passeranno subito. Lo stesso olio può
essere usato anche per massaggi.
C’è una potenza magica e meravigliosa in
alcuni fiori;
È il loro profumo.
Profumo d’estate, di pulito, di libertà.
Odore inebriante, sensuale.
Mi rapisce, mi porta con se.
Sensazioni diverse mi avvolgono,
svegliano i sensi.
Serenità.
Tranquillità del corpo e dello spirito.
Primordiali immagini affiorano alla mente…
Danza
antica tra i fiori,
Un corpo avvolto dal loro profumo,
dal loro colore.
Emozione aromatica che diventa parte
dalle mia pelle.
La natura dentro di me si risveglia
Portandomi in contatto con le parti più
profonde di me.
Ricordiamo che:
Prima
di intraprendere una cura a base di piante medicinali si deve sempre
interpellare un medico specialista in materia e seguire le sue indicazioni
Tutte le piante officinali
vanno usate con estrema competenza ed esperienza, con estrema cautela.
La raccolta delle erbe
salutari è un’arte abbastanza difficile: è necessario saperle riconoscere e
rispettare l’epoca in cui i principi attivi è più elevata. Èindispensabile
scegliere bene i luoghi di raccolta, per evitare piante inquinate o avvelenate
da scarichi o smog. È obbligatorio conoscere le regole di conservazione,
essicazione, preparazione e assunzione.
Numerose piante possono
risultare tossiche, se non addirittura velenose, se usate in maniera non
appropriata, o sono controindicate a determinati soggetti o situazioni
L’autoterapia può
essere pericolosa, consultare sempre un medico
Il nostro scopo è quello di
fornire una base al passeggiatore curioso. Alla persona che vuole sapere quali
sono le piante che incontra e sapere che molte hanno proprietà salutistiche.
Per trovare la voglia di tornare alla natura e guardare con nuovi occhi quello
che ci circonda cogliendone la magnificenza. Un passaggio che ci porta dentro
la natura e dentro noi stessi.
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