giovedì 18 giugno 2015

Lavanda ( Lavandula officinalis)

Posted by Mara

Il genere Lavandula appartiene alla famiglia delle Lamiaceae e comprende una trentina di specie originarie dei Paesi del Mediterraneo. Impossibile non riconoscere la Lavanda nelle sue varietà più diffuse: Sono piante perenni, sempreverdi, di piccole dimensioni raggiungendo infatti al massimo un'altezza di un metro. Si presentano sotto forma di cespugli con fusti ruvidi e legnosi e rametti eretti ricchi di foglie lineari, lanceolate, strette, dal colore verde-grigio e dall’aspetto vellutato. Le infiorescenze, portate da lunghi steli, sono delle spighe. Ciascuna spiga contiene un numero variabile di fiori molto profumati e con aroma variabile a seconda della specie. Le spighe compaiono a fine maggio o giugno. Il colore dei piccoli fiori ispira subito leggerezza e soavità. I petali, vellutati e violacei, sono in verità 5 lobi distribuiti sulle due labbra che formano la corolla al di sopra del calice. La fioritura è abbondante e persistente fino a settembre inoltrato, ma nel periodo di luglio e agosto l’aroma e maggiormente intenso e duraturo.


La lavanda è una pianta molto rustica, che ben si adatta alle diverse situazioni climatiche, cresce spontanea nell'Italia meridionale e la ritroviamo nei terreni aridi, sassosi e assolati a formare dei bellissimi cespugli. È anche molto coltivata, i campi di Lavanda offrono uno dei più suggestivi spettacoli che la natura può offrire. 


 Il nome generico Lavanda con il quale siamo abituati a chiamare queste piante, deriva dal verbo latino “lavare”, I romani infatti, la usavano per profumare e disinfettare le acque delle terme. Era pianta sacra alla dea Vesta, protettrice del focolare domestico e della famiglia, perciò le sacerdotesse intrecciavano con i suoi fiori una corona da portare sul capo durante i riti. Per i Greci la Lavanda era sacra alla dea Ecate, protettrice delle maghe e degli indovini: nella notte del solstizio d’estate (21 giugno) le streghe che praticavano la magia bianca ne offrivano mazzetti di buon augurio per le compagne. Mentre i popolani ne mettevano mazzetti o piante sugli usci e sulle finestre, affinché tra i rami contorti venissero imprigionatele maledizioni altrui e per proteggere dalla magia nera. In magia la lavanda veniva usata per le sue proprietà purificanti e per la capacità di aprire le porte della percezione. Si riteneva che fosse così potente che se osservata molto a lungo nei momenti di depressione, facesse tornare il buon umore e la serenità, che il suo odore allungasse la vita. Indossata dalle donne stimolava l’amore passionale da parte degli uomini. Un mazzetto di lavanda sotto il cuscino aiutava a fare sogni profetici circa i propri desideri. Simbolo della purezza, virtù e serenità si riteneva capace di attrarre verso il corpo energie positive. Anche i Fenici e gli Egiziani utilizzavano la Lavanda per le abluzioni e lavaggi nei rituali funebri.Durante il Medioevo con la Lavanda si preparava un medicinale chiamato Sticadore utilizzato per curare crampi intestinali, nausea, vomito e singhiozzo. Durante il periodo Elisabettiano ha inizio la larga diffusione della lavanda nel campo della profumeria con il noto profumo inglese chiamato “The Lavender”. Le dame, in quel periodo, cucivano all’interno delle loro gonne dei sacchetti contenenti fiori di lavanda ed è forse proprio da questa usanza che ancora oggi si usano i sacchetti di lavanda per profumare la biancheria e tenere lontane le tarme. Dal medioevo al Rinascimento la lavanda era usata per scongiurare le infezioni da peste, colera, epidemie varie.


La lavanda, nel linguaggio dei fiori, ha due significati diversi e in contrapposizione tra loro. Il primo indica “il tuo ricordo è la mia unica felicità”. La spiga della lavanda, infatti, è considerata un amuleto contro le disgrazie e un talismano della fecondità. Altro significato, molto diffuso, riprende una tradizione che rivela come la Lavanda fosse usata in antichità contro i morsi di serpente. Era, dunque, considerata un rimedio ma la credenza antica sosteneva che i serpenti facessero i loro nidi proprio all’interno dei cespugli di lavanda e quindi che bisognasse sempre avvicinarsi con prudenza. In oltre tra i suoi fiori spesso ronzano e sostano le api, da qui, il significato di “diffidenza”.


Tutti questi riti trovano fondamento nelle proprietà della Lavanda: aromatiche, antisettiche, balsamiche, sedative, antispasmodiche, antinfiammatorie, antiossidanti, ora confermate dalla farmacologia che ha individuato le sostanze chimiche e i principi che ne determinano le proprietà medicinali contenute nell’olio essenziale. L’olio essenziale di Lavanda non ha effetti tossici, l’unica controindicazione sta che nell’uso di dosi elevate possa provocare agitazione. Éutilizzato per il trattamento delle infezioni cutanee, per curare acne e forfora oltre che come lenitivo su arrossamenti e punture di insetti, per massaggi contro il mal di testa e per la decontrattura dei muscoli. Favorisce la ricostruzione dei tessuti lesi e sollecita le difese organiche. Utile anche nei collutori per le infiammazioni delle mucose orali. Favorisce il relax ma agisce come antidepressivo, consigliato per curare stati d’ansia, insonnia, agitazione,ipertensione, nervosismo, ma anche per combattere allergie o le comuni malattie da raffreddamento. Alcuni studi hanno dimostratoche, l’essenza di Lavanda diffusa in un ambiente di lavoro, serve a stimolare la produttività. Proprio recentemente uno studio del King's College di Londra ha avvalorato che se nebulizzata negli ambulatori dentistici serve a calmare notevolmente l'ansia dei pazienti. In molte cliniche per malattie nervose le nebulizzazioni di lavanda curano persone afflitte da stati ansiosi e depressivi, esercitando un'azione equilibratrice. Viene impiegata persino negli asili, adatta ai bambini: aiuta la concentrazione, purifica l'aria e stimola la capacità di resistere agli attacchi dei microbi.


I fiori di lavanda si raccolgono in periodi diversi a seconda del loro utilizzo: per uso erboristico si raccolgono all'inizio della fioritura mentre per l'industria cosmetica e per la profumeria nel periodo di massima fioritura. Il momento migliore rimane comunque sul finire della fioritura, infatti in questo momento la quantità di olio essenziale contenuta è maggiore, un buon 20% in più, inoltre i fiori sono già stati impollinati dagli insetti.Le infiorescenze si raccolgono recidendole alla base e si fanno seccare in mazzi appesi a testa in giù, in luoghi ventilati ed ombrosi in quanto il sole scolorirebbe i fiori. Quando sono secchi si separa la spiga dal gambo e si conservano i fiori o in sacchetti di tela o in ciotole per profumare la casa.I fiori della lavanda mantengono a lungo il loro profumo tanto che vengono normalmente conservati in sacchetti di mussola o tela per profumare la biancheria. I fiori freschi vengono invece utilizzati per estrarre gli oli essenziali.


Grazie alle virtù purificatrici la Lavanda, risulta perfetta nelle preparazioni di incensi o miscele simili. Per avere un effetto purificante, raccogliere gli steli e farne dei mazzetti da bruciare. Si raccolgono e si legano con un filo, si otterrà una specie di torcia. Una volta accesa a fiamma viva, andrà spenta dopo poco. Farà un fumo denso, azzurrastro, aromatico, indicato per gli ampi spazi o all’aperto. 
Un fiore dalle mille proprietà medicinali ed estetiche che però può essere usato anche in cucina, nella preparazione di dessert (albicocche e pesche profumate dai fiori possono essere cotte in padella o farne marmellate), per profumare in modo delicato il miele e dolcificare poi i dolci al cucchiaio ed il gelato, e anche spolverizzata sulla carne alla griglia.
I fiori della lavanda attirano molto le api che producono un ottimo miele aromatico, raro, pregiato e molto richiesto.


Per chi volesse cimentarsi in un semplice oleolito efficace contro le punture delle zanzare questo è il procedimento: si riempie un vaso con i fiori di Lavanda freschi, poi si riempie il vaso di olio extra di oliva o di semi (meno forte nell’odore). Quindi si lascia macerare il tutto al buio una o più settimane, aprendo il vaso si dovrebbe sentire il profumo di lavanda. Quindi filtrare strizzando bene il residuo della macerazione. Mettere in una boccetta scura e usarne qualche goccia sulle punture delle zanzare, prurito e rossore passeranno subito. Lo stesso olio può essere usato anche per massaggi. 


C’è una potenza magica e meravigliosa in alcuni fiori;
È il loro profumo.
 Profumo d’estate, di pulito, di libertà.
Odore inebriante, sensuale.
 Mi rapisce, mi porta con se.
Sensazioni diverse mi avvolgono, svegliano i sensi.
Rinascita.
Serenità.
Tranquillità del corpo e dello spirito.
 Primordiali immagini affiorano alla mente…
 Danza antica tra i fiori,
Un corpo avvolto dal loro profumo,
dal loro colore.
Emozione aromatica che diventa parte dalle mia pelle.
 La natura dentro di me si risveglia
Portandomi in contatto con le parti più profonde di me.  

Ricordiamo che:
Prima di intraprendere una cura a base di piante medicinali si deve sempre interpellare un medico specialista in materia e seguire le sue indicazioni
Tutte le piante officinali vanno usate con estrema competenza ed esperienza, con estrema cautela.
La raccolta delle erbe salutari è un’arte abbastanza difficile: è necessario saperle riconoscere e rispettare l’epoca in cui i principi attivi è più elevata. Èindispensabile scegliere bene i luoghi di raccolta, per evitare piante inquinate o avvelenate da scarichi o smog. È obbligatorio conoscere le regole di conservazione, essicazione, preparazione e assunzione.
Numerose piante possono risultare tossiche, se non addirittura velenose, se usate in maniera non appropriata, o sono controindicate a determinati soggetti o situazioni
L’autoterapia può essere pericolosa, consultare sempre un medico
Il nostro scopo è quello di fornire una base al passeggiatore curioso. Alla persona che vuole sapere quali sono le piante che incontra e sapere che molte hanno proprietà salutistiche. Per trovare la voglia di tornare alla natura e guardare con nuovi occhi quello che ci circonda cogliendone la magnificenza. Un passaggio che ci porta dentro la natura e dentro noi stessi. 

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