lunedì 19 ottobre 2015

PIANTE GRASSE? .....NOOO SUCCULENTE!

Posted by Arianna

In un periodo (l'autunno) in cui il giardino un pò langue, possiamo trovare bellezza e soddisfazione da piante che a dire il vero, non sono "molto" considerate, ma che invece possono regalarci grandi soddisfazioni perchè sono belle ed utili e facili da coltivare. Le succulente!

Belle cicciotone arrotondate ma anche tanto colorate e spesso affascinanti che fioriscono quando meno te lo aspetti!
Si possono trovare in vasetti piccolissimi o già grandi belle rigogliose in grandi vasi o terreni

….sono le piante succulente, quelle per cui non occorre avere un giardino e a volte neanche un terrazzo, ma un posto in casa con un po’ di luce…..hanno pochi bisogni e sono bellissime e generose.
Amano i terreni  poveri e ben drenati, ma sono talmente adattabili che possono essere piantate ovunque.

Se potete sistemarle all’aperto, che sia giardino, terrazzo o balcone, resistono alle temperature rigide e al sole più inclemente.

Hanno forme diversissime e fiori e sviluppo altrettanto diverso ma sono accomunate tutte dalla carnosità dei loro tessuti che sono accumulatori d’acqua.


Queste piante vivono in tutt’Italia, come già detto non temono caldo e freddo, sono piante frugali e non hanno bisogno di concimi o frequenti annaffiature, se poste in vasi piccoli, una spruzzata d’acqua una volta alla settimana soprattutto d’estate è di aiuto.

Molte di queste piante sono decorative nel vero senso della parola, possono essere fonte d’ispirazione infinita nel rallegrare e decorare la nostra casa, possono essere piantate dentro vasetti di tutti i tipi, e mescolate tra di loro e formare un arcobaleno di colori, già ogni stessa pianta ha colori diversi tra le loro foglie, se poi fioriscono vi sorprenderanno per la loro vivacità!

Danno soddisfazioni anche a chi proprio proprio il pollice verde non ce l’ha o a chi ha poco tempo di curarle….sono magnifiche e generosissime!



Sono facili anche da moltiplicare: in primavera ed estate si tagliano le nuove rosette nate tutt’attorno alla piantina principale, tagliando il fusticino con cui sono cresciute detto “stolone”.

Questo fusticino può essere piantato a piacere in un altro vaso, in un coccio vecchio, nelle fessure dei muri a secco per abbellirli, anche in qualche coppo vecchio se ne avete….e mi raccomando: non bagnatele dopo averle reimpiantate.

Fate solo attenzione che la terra non ricopra le foglie appena reimpiantate perché potrebbe farle marcire.

Un po’ della loro storia: non pensiate che siano piante nuove o importate dai paesi lontani, la maggior parte di queste piante succulente sempreverdi sono citate già da Plinio il vecchio, e nelle case degli antichi greci e romani crescevano sui tetti, così anche nei paesi nordici, dove addirittura venivano usate nell’edificare le case, venivano piantata  sulle coperture di paglia per renderli impermeabili!

I romani (Antichi) invece le mettevano sui tetti perché credevano che queste piante li proteggessero dai fulmini!

Carlo Magno poi le rese addirittura obbligatori in tutto l’impero romano!

A quel tempo erano chiamate “Jovis Barbam” ovvero barba di Giove ….quel giove che per gli antichi era il Dio dei …fulmini!

Anche in Francia e in Inghilterra sono tuttora piante usate ed apprezzate, in Francia vengono chiamate ancora con il loro soprannome: joubarbe, mentre in GB vengono chiamate houseleek (guardiano di casa) e vengano piantate in ciotole davanti alla porta d’ingresso!


Per molti secoli queste piante sono state usate per abbellire e difendere la casa, solo nell’800 i vivaisti iniziano a studiarle e a capire che queste piante oltre ad utile, belle e decorative scoprono che molte piante succulente hanno ottime proprietà rinfrescanti, astringenti e cicatrizzanti.

Di  semprevivum ve ne sono ormai oltre 4000 varietà diverse per tonalità e colore…se un vivaio le tenesse tutte si potrebbe passare giorni a guardarle e a decidere quali comperare tanto sono belle!



Qualche nome?
Crassula: detta anche albero di Giada, questa pianta proveniente dall’Africa meridionale, è a portamento arbustivo, ramificata e può crescere molto, fino a raggiungere il metro di altezza.
Ha foglie  tonde e carnose, di colore verde scuro e  fiori bianchi o rosa a forma stellata.
In vaso ovviamente le dimensioni saranno minori e se potrete  portarla in casa la posizione migliore sarà sul balcone, perché ha bisogno di molta luce e di pochissima acqua.

Echeveria: È una pianta originaria dell’America centrale e meridionale.

Si presenta con foglie molto fitte e  compatte, a rosetta. 

Il loro diametro varia dai 2-3 centimetri fino anche ai 10.

Le foglie sono carnose e dalla forma ovale o triangolare.

Queste piante si possono trovare di vari colori perché ce ne sono varie specie che vanno dal grigio al verde e dal rosa all’azzurro.

In primavera la echeveria produce tanti piccoli fiori a campanula di colore rosa o rosso.

È un’altra pianta che è molto facile da coltivare e che resiste anche a temperature molto rigide.

Uno spazio a parte voglio dedicarlo alla aloe vera, pianta bella, facile da  coltivare e piena di virtù:

Posted By Cinzia

Una pianta davvero speciale è comunque l’Aloe vera:


Aloe vera: credo sia una delle piante più note per le sue proprietà cosmetiche e medicali, l’aloe vera è facilissima da coltivare: dovete solo proteggerla dal freddo evitando di collocarla in un luogo soggetto a correnti.

Averla in casa è comodo …….per usarne le proprietà al loro meglio è bene usare il loro liquido fresco, staccando una foglia e spremendola.

Come detto di piante succulente ve ne sono tantissime, altre piante da avere possono essere l’ Agave,  la sanseveria, oppure l’Aeonium.


Il gel contenuto nelle foglie dell’aloe vera è conosciuto fin dall’antichità per le sue proprietà terapeutiche,  può essere assunto  per via esterna, per curare scottature lievi, eritemi, infiammazioni e dermatiti, o come antiage, perchè ha un effetto rigenerante sui tessuti,  e interna, ma per questo uso bisogna fare attenzione agli eventuali effetti collaterali!

Pare che gli antichi egizi piantassero un’aloe davanti alla nuova casa così da propiziarsi una vita lunga e felice, e che Nefertiti e Cleopatra la usassero per mantenere la pelle giovane. Anche Cristoforo Colombo annotava nel suo diario che il succo dell’aloe serviva come medicina per curare qualsiasi malattia.






Ogni cactus che fiorisce m’intenerisce e mi commuove. Non so il motivo, forse perchè queste sono piante poco cercate, poco conosciute, poco amate.
Non sono esteticamente appariscenti, sono piante tutto sommato “sole”.
Non chiedono nulla, ma in realtà hanno le loro fragilità e anche loro amano le cure.
E quei fiori che sbocciano con parsimonia, quasi con pudore, tra spine e corazza dura, sembrano lacrime.
L’espressione di un’anima delicata, nascosta in un’apparenza di durezza e forza.
Un’anima che pochi riescono a comprendere e ad amare.

(cit. vialedegliris)

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